martedì 22 novembre 2011

Meravigliosa creatura - Canadian Lake Trout

Immaginatevi un pesce con una livrea simile a quella di un Luccio che supera il metro di lunghezza, con una dentatura da fare invidia ai predatori marini ed una forza sorprendente: è la Canadian Lake Trout.

Desidero raccontarvi chi è e dove vive, darvi qualche nozione tecnica e suggerimenti per “andare a stanarla” …ed infine emozionarvi con il mio personale incontro ravvicinato.

La Trota Lacustre Canadese in realtà è un Salmerino (Salvelinus Namaycush) che popola i freddissimi laghi del continente nord americano.
Questo sorprendente Salmonide non può vivere in acque che superano una temperatura di 15 gradi centigradi, si trova quindi in profondità e la cattura a Spinning risulta essere molto difficile, ma ci sono laghi particolari e poco profondi, che al contrario, sono dei veri “hot spot” per i lanciatori di tutto il mondo.
Sono stati fatti vari tentativi di immissione di questo Salmerino in Francia, Svizzera, Svezia, Sud America e Nuova Zelanda creando notevoli scompensi nei vari ecosistemi.

Il Pesce

La Namaycush presenta le caratteristiche classiche dei Salmerini: corpo slanciato, testa robusta, la bocca è molto larga e le pinne bordate di bianco.
La livrea è variabile a seconda dell'ambiente, dell'età e dell'alimentazione.
Nello stadio giovanile presenta uno sfondo grigio chiaro con screziature scure; nel soggetto adulto le screziature prendono il sopravvento, conferendo al pesce una colorazione verde/bruna con screziature chiare.

Nelle zone più temperate, come ad esempio in alcune aree del Quebec, la livrea si presenta color argento con minime tracce della screziatura.
La colorazione del ventre e delle pinne ventrali risente molto della dieta del pesce, di norma è grigio chiaro, quasi bianco, ma assume un colore arancio/rossastro intenso negli individui che si nutrono principalmente di crostacei.
Vive di norma nelle profondità dei laghi del nord America, dall'Alaska fino alla Nuova Inghilterra, salvo avvicinarsi a secche, drop-offs e ruscelli per nutrirsi o per cercare acqua più fresca.
Si nutre di pesci (Coregoni, Temoli e Lucci), crostacei, lumache e piccoli mammiferi ed è molto vorace.
L'accrescimento è variabile a seconda dell'habitat, supera i 35 kg di peso, raggiunge i 50 anni di età,  ed il metro e mezzo di lunghezza.
Di solito le Namaycush vivono in piccoli gruppi, più numerosi nello stadio giovanile, ma come vedremo in seguito, è facile trovare molti esemplari adulti in particolari zone.
Anche il periodo riproduttivo varia a seconda delle zone. In alcuni laghi è annuale ed avviene quando la temperatura dell'acqua scende sotto i 10 gradi, nelle zone artiche avviene ogni 2 anni.
Per la pesca la temperatura ottimale dell'acqua del lago è tra gli 8 ed i 12 gradi centigradi.


Dove si pesca
La prima cosa da fare è trovare i laghi giusti per catturare questi Salmonidi a Spinning.
Nei laghi profondi bisogna cercare secche e gradini ben popolati di pesce foraggio e pescare ad una profondità tra i 2 e i 10 metri e senz'altro questo non rende la pesca facile!
Meglio cercare laghi poco profondi che tendono ad avere acque meno fredde.
In questi laghi, infatti, le Namaycush tenderanno a cercare l'acqua fredda dei ruscelli creati dal disgelo, magari baie tranquille formate da piccoli torrenti, dove giovani Temoli e Coregoni (Whitefish) vanno a cercare nutrimento. 

In queste baie è facile trovare enormi concentrazioni di Namaycush attirate appunto dall'acqua fredda e dai Temoli. Il luogo perfetto per lanciare!
Per pescare in queste baie bisogna prendere le solite precauzioni:
massimo silenzio e cercare di essere il meno intrusivi possibile entrando nelle baie remando.

Attrezzatura
La canna (Casting o Spinning è indifferente) dovrà essere robusta ma non troppo lunga (massimo 8 piedi), lanciare almeno 1 oncia e mezzo con azione rapida.
Il mulinello, robusto, andrà caricato con monofilo o trecciato da almeno 20 libbre.

Artificiali
A seconda della profondità della zona di pesca, potremo scegliere tra un'ampia gamma di esche: rotanti, ondulanti, minnows, shad siliconici, ecc.

Tecniche di pesca
Per raggiungere le aree di pesca è assolutamente necessario l'uso di una barca, in quanto queste zone sono scarsamente popolate e lungo i laghi anche i sentieri sono rari, per non parlare del rischio di incontrare orsi ed alci.
Nel caso dell'utilizzo di ondulanti, il recupero dell'artificiale sarà piuttosto sostenuto, i colori più utilizzati sono quelli fluo, in ogni caso sgargianti.
Per i minnows senza paletta il colore dovrà essere naturale, quindi ottimo il classico argento con schiena nera. Il recupero sarà a canna alta cercando di imitare un pesciolino in difficoltà.

Un discorso a parte va fatto per gli shad siliconici; se si pesca in bassifondi (parlo di un metro d'acqua al massimo) la montatura dovrà essere fatta tipo “Texas” (nella pesca al Bass) con amo 5/0 o 6/0 ed un piombo da 5 gr. montato sul filo a circa 15 cm di distanza dall'esca, in modo da velocizzare la discesa sul fondo e recuperare lentamente a “saltelli”.
Bisogna fare in modo che sia solo il piombo a toccare il fondo e non l'esca. In questo caso l'attacco non sarà deciso, si sentirà solo un impedimento, quasi un incaglio... e questo è il momento di ferrare in maniera decisa!
Pescando in presenza di maggior fondale si utilizza un amo con testa piombata o shad piombati internamente.
Unica controindicazione: questo pesce ha una dentatura molto sviluppata e le esche siliconiche hanno vita breve!

Consiglio la scelta del monofilo in particolar modo utilizzando gli shad, il trecciato pescando sul fondo rischia di danneggiarsi sfregando sulle rocce, la mancanza di elasticità potrebbe provocare profonde ferite al pesce inoltre, durante il combattimento, la Namaycush spesso si gira su se stessa avvolgendosi al filo.

Il combattimento di questo pesce è tenace, all'inizio è abbastanza lento e costante, ma appena si avvicina alla barca si scatena in fughe lunghissime che mettono veramente a dura prova l'attrezzatura e i vostri muscoli!
La combattività di questo pesce la si evince anche dalle dimensioni della pinna caudale.

Abbigliamento
Indossare i waders è indispensabile in quanto, a volte è meglio raggiungere le zone di pesca a piedi dopo aver ormeggiato la barca, per recare il minimo disturbo possibile alla zona di pesca.
Il Clima nel nord del Canada è estremamente variabile: un maglione, un pile ed un buon giubbotto impermeabile sono necessari.
Infine, gli occhiali polarizzanti aiutano ad individuare i pesci anche se l'acqua è veramente limpida.
Provare per credere: è pura, fresca e ottima da bere.

Ora, se siete stati fin qui attenti, siete preparatissimi …
Non vi resta che fare un po’ di pratica!
Come?
La mia esperienza di viaggio in Yukon, spero vi aiuti a capire cosa significa essere in un territorio che offre infinite bellezze naturali: ghiacciai, vaste pianure artiche, alti picchi montagnosi, fiordi di colore blu intenso, innumerevoli fiumi e laghi che ne fanno una destinazione dal fascino indiscusso. Una delle attrattive principali dello Stato è la sua abbondanza e varietà di fauna; a seconda dei luoghi visitati e del periodo dell’anno si possono avvistare una grande quantità di uccelli, tra cui l’aquila calva e l’aquila dorata, orsi grizzly ed orsi neri, alci, caribou, capre di montagna, lupi, e naturalmente pesci!
Uno mondo selvaggio ma accessibile per insidiare la Namaycush.


Il volo diretto da Francoforte della compagnia aerea tedesca Condor collega Whitehorse,  la capitale, due volte alla settimana.

In Yukon si può scegliere tra varie sistemazioni: i lodges, le vacanze itineranti noleggiando un camper; oppure soggiornare nelle piccole e tipiche case dei “trappers” (cacciatori di animali da pelliccia che mettono trappole in inverno) che si trovano sulle sponde di alcuni laghi, ma in questo caso è d'obbligo essere accompagnati da una guida armata! L'incontro con l'orso è tutt'altro che raro e può essere molto pericoloso.
Vi suggerisco di affidarvi ad un lodge ed alle sue guide esperte, che sono in grado di consigliarvi sulle zone di pesca sulle tecniche da preferire.
Io ho soggiornato al Dalton Trail Lodge, situato a due ore di macchina dall'aeroporto, in prossimità del paesino di Haines Junction, ai confini del  Kluane National Park e a meno di due ore di macchina dall'Alaska!
La posizione strategica di questo lodge consente di pescare in un'infinità di fiumi e laghi, permettendo ai pescatori di variare continuamente ambienti e prede.
Si possono insidiare Salmoni, Lucci, Temoli, Trote Iridee, Dolly Warden ... e logicamente le Canadian Lake Trout.
In Quebec le chiamano Touladi o Omble Gris, in Francia Cristivomer, in Svizzera Trota Canadese ma il suo vero nome è Namaycush che in lingua Ojibwe, una delle “First Nations” americane,  significa “Tiranno del Lago”, il mio scopo era proprio vedermela con questo “Tiranno”.

Come già sottolineato, a seconda della stagione di pesca, si scelgono i laghi adatti per la pesca a Spinning, quelli cioè che permettono di pescare in fondali relativamente bassi e con una buona presenza di questi Salmerini.
In Yukon ci sono laghi che non superano i 10 metri di profondità dove l'acqua si riscalda più velocemente ed è proprio in questi laghi che le Namaycush tenderanno a cercare l'acqua fresca del disgelo.
Basta un piccolissimo ruscello dall'acqua gelida per attirare grosse concentrazioni di questo Salmerino.
Io mi sono recato nel mese di giungo, ho pescato in vari laghi... Aishihik Lake, .Bates lake, Giltana Lake sono nomi che resteranno per sempre impressi nella mia memoria!

La ricerca è sempre stata rivolta a questi famigerati piccoli torrenti e la prima impressione è stata quella di lanciare a caso nelle baie, senza un minimo di logica.
Ho cercato di capire la morfologia del luogo di pesca e sono arrivate le prime intuizioni: in effetti le Namaycush non sono presenti in tutta la zona, ma solo dove l'acqua è maggiormente influenzata dalle correnti formate dai torrenti, in queste correnti è presente una quantità incredibile di pesce foraggio. Si vedono fragorose cacciate di giovani pesci che inseguono Temoli e Whitefishes.
Queste giovani Namaycush (massimo 60 cm) sono facilmente insidiabili con gli ondulanti, lanciati nelle zone di caccia e recuperati velocemente; gli attacchi sono molto violenti e la difesa nervosa.
Ma la ricerca di pesci di taglia avviene in prossimità del fondo dove si vedono girare esemplari vicini al metro ed in questo caso la pesca si fa più difficile: bisogna invogliarle ad attaccare i nostri artificiali.

Provo a montare i minnows e gli shad siliconici recuperando, i primi a strappetti, i secondi lentamente e dando loro un movimento a “saltelli”. Spesso ho avuto 7-8 grosse Namaycush dietro le mie esche e le vedevo mordicchiare la coda del mio siliconico. Molto spesso l'attacco vero e proprio è preceduto da lievi tocchi, a questo punto, sta alla fantasia del pescatore capire come agire! Io acceleravo di colpo il recupero... e puntualmente arrivava l'attacco vero e proprio.

La sensazione provata ad avere in canna Salmonidi che superano tranquillamente i 10 kg non è facile da descrivere a parole. La facilità con cui ti sbobinano il filo è disarmante, l'acqua è limpidissima e consente di seguire a vista il combattimento, le fughe sono accompagnate da violente scodate fuori dall'acqua a causa dei bassi fondali, i panorami unici, mozzafiato che mi circondano... la totale assenza dell'opera dell'uomo … un'esperienza davvero unica ed irripetibile.

Nelle due settimane di pesca che ho trascorso in Yukon ho constatato che questo pesce è attivo tutta la giornata, con il sole, la pioggia, il vento ma si ferma immediatamente se disturbato da rumori innaturali (come quello di un motore).
La media delle catture è stata intorno agli 80 cm con punte sopra il metro!

Il nome “Tiranno del Lago” non è però molto azzeccato, la Namaycush condivide infatti questo titolo con il Luccio che in questi laghi è quasi infestante ... ma questa è un'altra storia! Un’ altra avventura di pesca!

Gli artificiali che mi hanno dato le maggiori soddisfazioni sono stati:
Ondulanti Solvkroken Buch Rill da 30 gr
Real Winner Casting affondante da 12 cm
Gulp Saltwater Jerk Shad da 7 pollici della Berkley montato su amo Gamakatsu 6/0

In Yukon la pesca è permessa solo con amo singolo e senza ardiglione

Per maggiori informazioni:
info@fishmaniatravel.it
www.fishmaniatravel.it

giovedì 17 novembre 2011

I Lucci di Vastervik - Svezia

I lucci in mare? Sì, questo accade nel Mar baltico che, a causa della sua bassissima salinità lungo le coste, accoglie numerose specie normalmente presenti nelle acque interne.

Vastervik è una cittadina a sud di Stoccolma ed è uno dei più famosi centri balneari del Mar Baltico.

La peculiarità che ha fatto diventare Vastervik la meta più famosa d'Europa per la pesca al Luccio è la presenza di fiordi e di un arcipelago di oltre 5.000 isole che consentono la pesca al Luccio costantemente da aprile a ottobre senza i problemi di vento che si possono riscontrare nelle altre aree di pesca baltiche.

Per questa ragione è nato il VASTERVIK FISHING CAMP.
Questo centro di pesca è il più organizzato di tutta la Svezia con le sue 16 barche a disposizione dei Clienti più 10 di scorta in caso di malfunzionamenti.Tutte le barche sono dotate di GPS, ecoscandaglio e motori da 15 o 25 HP.

E' presente un fornitissimo negozio per soddisfare le esigenze anche dei più esperti pescatori dove è anche possibile noleggiare l'attrezzatura da pesca.

Si alloggia in comodi chalets dai quali si raggiunge comodamente a piedi il Camp.
Le zone di pesca iniziano subito in prossimità della "boathouse" e si sviluppano per un raggio di oltre 40 km in tutte le direzioni.

Si pesca lungo canneti, attorno a scogli, in baie, su secche ed erbai e non bastano anni per conoscere tutte le zone!

le tecniche più usate sono lo Spinning e la Mosca su fondali tra il metro e i 10 metri, quindi tutte le tecniche (jerk, streamer, gomma, crank ecc) sono molto redditizie.
I lucci, a causa della costante presenza di Aringhe sono molto grossi ed aggressivi; un luccio da un metro può addirittura superare i 10 kg!


In questa destinazione organizziamo gruppi con accompagnatore italiano per facilitarvi la pesca e la conoscenza del luogo.
Per maggiori informazioni:
www.fishmaniatravel.it
info@fishmaniatravel.it

Ci Presentiamo


Fishmania Travel nasce con l’idea è di proporre degli itinerari dedicati ai pescatori che mettano la “passione” al primo posto, ma che, allo stesso tempo, garantiscano la funzionalità e la sicurezza che spesso diventano un ostacolo per la buona riuscita del viaggio.

All’interno di queste pagine troverete alcune proposte, tutte direttamente da noi provate e  testate; che, nate per essere unicamente dei suggerimenti di itinerari, si sono man mano dimostrate le scelte piu’ adatte per i nostri clienti/amici.

Ovviamente il nostro staff è in grado di ascoltare e disegnare assieme a Voi il vostro viaggio, la vostra battuta, la vostra esperienza.

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